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Il codice EORI viene utilizzato per registrare e identificare gli operatori economici coinvolti nelle transazioni doganali, quali l’importazione e l’esportazione di beni. Il sistema EORI snellisce e standardizza le procedure doganali, rendendo più agevole il flusso delle merci ed il rispetto delle normative internazionali. In Italia, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è responsabile per l’emissione del codice EORI e la registrazione è semplice per le imprese che già possiedono una partita IVA.

Il codice EORI cos’è? Il codice EORI è un identificativo univoco attribuito a ciascun operatore economico che deve svolgere operazioni doganali all’interno dell’Unione Europea. È stato introdotto dall’Unione Europea con lo scopo di velocizzare le operazioni doganali, di migliorare il monitoraggio delle transazioni internazionali e consentire alle autorità doganali di identificare facilmente le imprese, permettendo di conseguenza, il controllo delle merci in entrata e in uscita dal territorio comunitario.

Il codice EORI è composto da un prefisso che indica il Paese dell’operatore economico e da un numero univoco che identifica l’impresa. Ad esempio, un codice EORI italiano potrebbe essere “IT12345678901”, dove “IT” rappresenta l’Italia e “12345678901” è il numero univoco che identifica l’impresa. Questo strumento è essenziale per le attività di commercio internazionale, in quanto permette alle autorità doganali di verificare che l’operatore economico sia registrato correttamente e che le sue operazioni siano in linea con le normative fiscali e doganali.

 

L’Agenzia delle Dogane e la Registrazione del Codice EORI

In Italia, il codice EORI viene rilasciato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ente responsabile per la gestione delle attività doganali nel nostro Paese) a tutti gli operatori economici che ne fanno richiesta, a patto che abbiano una partita IVA e intendano svolgere un’operazione doganale. La registrazione del codice EORI può essere effettuata online attraverso il portale dell’Agenzia delle Dogane, la quale fornisce un iter procedurale da seguire. 

Il procedimento, in sintesi, è il seguente:

  • Se l’impresa è già registrata per la partita IVA, la richiesta per il codice EORI all’Agenzia delle dogane avviene in modo automatico. L’operatore economico non deve fare altro che specificare i dettagli aziendali richiesti, come il numero della partita IVA, l’indirizzo e altri dati di contatto. Una volta completata la registrazione, il sistema rilascia il codice EORI che sarà valido per tutte le operazioni doganali all’interno dell’UE e l’impresa sarà in grado di effettuare senza problemi operazioni doganali quali la dichiarazione delle merci o la gestione dei dazi doganali. 
  • Se l’impresa non è registrata per la partita IVA, per prima cosa, avrà bisogno di ottenere una partita IVA valida prima di poter richiedere il codice EORI. Una volta effettuato questo passaggio, l’iter sarà lo stesso di quello precedentemente spiegato. 

Altro aspetto su cui concentrare l’attenzione è la verifica del codice EORI, questa procedura infatti consente all’operatore economico di assicurarsi che il proprio codice sia valido e, accertarsi che sia stato correttamente registrato nel sistema doganale.

 

Codice EORI Fuori dall’Unione Europea: EORI UK e Altri Paesi

Sebbene il sistema EORI sia principalmente utilizzato nell’ambito dell’Unione Europea, anche Paesi fuori dall’UE, come il Regno Unito, hanno adottato un sistema simile per semplificare il commercio internazionale e, soprattutto le operazioni doganali. Dopo la Brexit, il codice EORI UK è diventato indispensabile per le imprese britanniche che desiderano commerciare con l’Unione Europea o con altri Paesi. Il codice EORI UK è formato da un prefisso “GB” (per il Regno Unito) seguito da un numero univoco, come avviene per i Paesi dell’UE.

Le imprese britanniche che intendono effettuare scambi commerciali con l’UE o con Paesi terzi devono registrarsi per ottenere un codice EORI, al fine di poter svolgere attività doganali rapide e legali. Analogamente, le imprese europee che commerciano con il Regno Unito devono ottenere un codice EORI UK per facilitare le operazioni doganali bilaterali.

Aspetto importante anche per i commercianti internazionali che lavorano con il Regno Unito è la verifica codice EORI attraverso il portale HMRC (Her Majesty Revenue & Customs), l’agenzia delle dogane del Regno Unito. Le autorità doganali dei diversi Paesi utilizzano una piattaforma elettronica per la verifica dei codici EORI, che consente di controllare la validità del codice e la corretta registrazione dell’impresa. Tale procedimento è essenziale affinché si evitino frodi, errori o ritardi nelle operazioni doganali internazionali, soprattutto quando si lavora con Paesi fuori dall’UE, come il Regno Unito.

 

Il Codice EORI come Strumento Essenziale per il Commercio Internazionale

Il codice EORI è uno degli strumenti chiave nel commercio internazionale, consentendo un’identificazione chiara e sicura degli operatori economici che svolgono operazioni doganali. Il codice EORI nel semplificare le operazioni di importazione ed esportazione, riduce i tempi di attesa e i costi associati alle formalità doganali. Sia che si tratti di un’azienda che opera esclusivamente in Europa, sia che essa abbia bisogno di interagire con Paesi terzi, come il Regno Unito, il codice EORI è fondamentale per garantire la conformità alle normative doganali. La sua verifica è un passo cruciale per ogni operatore economico, poiché consente a quest’ultimi, di assicurarsi che il codice sia stato correttamente registrato e che non si verifichino errori nelle transazioni.

Infine, si può ritenere che il codice EORI come codice univoco sia uno strumento essenziale per il commercio globale. Una volta ottenuto però, ogni operatore economico deve fare attenzione a mantenerlo valido, onde evitare problemi con le operazioni doganali e facilitare così, il flusso di beni tra i diversi Paesi.